Chi lo ha inventato il gelato? Leggete un pò….
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Viene dato ai palermitani il merito dell’invenzione del #gelato. Basta sapere che fu un gelataio di Palermo a vendere per primo, nel suo Caffè di Parigi, il gelo di caffè – nato dall’unione del sorbetto con il caffè palermitano – e che diede poi l’imput alla diffusione del gelato in Francia. Il gelato è considerato eredità della dominazione araba. Questi, infatti, usavano bere nelle calde giornate estive una bevanda gelata con la neve (trovata alle pèndici di alte vette palermitane) e preparata con zucchero di canna, latte o acqua, essenza di frutta, vaniglia e cannella: lo “Sciarbat”, sorbire, da cui deriva l’attuale Sorbetto. La neve veniva conservata nelle Niviere, buche create nel terreno, in luoghi di alta montagna, dove veniva posta la neve e ricoperta poi di paglia. Veniva trasportata in città in delle ceste, rivestite di paglia e sale marino, e qui veniva conservata nelle cantine. Uno dei sorbetti più famosi, che i pasticcieri palermitani hanno gelosamente conservato, era quello preparato con la spremuta di gelsomino e l’aggiunta di dolcificante (di solito lo zucchero di canna).
La neve veniva regolarmente acquistata, in special modo dai nobili, che usavano consumare il sorbetto durante i loro pasti. A maggiore richiesta erano i sorbetti cui venivano aggiunti succo di arancia o di limone.
Il gelato che noi conosciamo nacque quando fu inventata a Firenze il metodo per gelare a temperature che andavano sotto lo zero (siamo più o meno nel 1500).
Il gelato a Palermo veniva consumato dai nobili anche durante le “passeggiate” alla Marina: specialità di allora (ma anche di oggi) erano il gelato alla cassata, all’anguria, al gelsomino, alla scorzonera e cannella, al limone. Il tutto servito in eleganti coppe.
Fu nei primi anni del Novecento che venne inventato il cono di cialda: l’invenzione nacque da un piccolo incidente di un gelataio palermitano che, trovandosi in una esposizione ed avendo esaurito le coppe per servire il gelato, utilizzò dei fogli piegandoli a mo’ di cono. Pensò poi di realizzarli con il biscotto di cialda.
#sicilia #food
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